
Denominazione: Bramaterra DOC
Vitigni: Nebbiolo 70%, Croatina 20%, Vespolina 7%, Uva Rara 3%
Gradazione: 13%
Formato Bottiglia: 0.75L
Vigneto e Terreno: le vigne destinate al Bramaterra hanno un età di oltre 40 anni e densità di 4000 ceppi per ettaro, sono esposte a sud a circa 450 m. slm, allevato a guyot, su roccia porfidica, terreni molto acidi e ben drenati, esposti a sud, costantemente ventilati, poveri di materia organica e ricchi di sali minerali
Vinificazione: Le uve vengono raccolte manualmente e diraspate, successivamente per caduta vengono mandate a fermentare e macerare in vasche interrate di cemento vetrificate del 1901
Affinamento: Dopo circa 20 giorni di macerazione il vino all'interno dei tiniviene svinato e travasato in botti di rovere francese da 12,5 Hl dove rimane per i successivi 3 anni.
Temperatura di Servizio: 16/18° C
Il nostro Bramaterra nasce sulla collina del monte Cincignone, in regione Martinazzi a Casa del Bosco.
Si tratta di una collina di origine vulcanica, costituito da porfidi dalle varie tonalità di colore (dal giallo alrosa al rosso scuro) dovuto alla presenza di molti minerali. Il porfido è un tipo di roccia molto acida e con un elevata capacità drenante. Il terreno è molto povero di sostanza organica ma molto ricco di sali minerali che conferiscono la sapidità caratteristica dei nostri vini. Tutte le nostre vigne hanno esposizione Sud e formano un anfiteatro naturale.
Durante l'anno la presenza di una costante ventilazione preserva la vite da molte malattie, permettendoci di limitare notevolmente il numero di trattamenti. I vigneti sono posizionati ad un altitudine che va dai 400 ai 450 metri s.l.m.
Per quanto riguarda la coltivazione delle vigne, non utiliziamo diserbanti e cerchiamo di mantenere inalterato l'equilibrio con animali e boschi circostanti.
Il Nebbiolo è ovviamente il vitigno qualitativamente più importante, anche se molta importanza hanno le altre tre tipologie d'uva.
La Croatina e la Vespolina conferiscono colore e profumi (specialmente la Vespolina che dona al vino degli ottimi sentori speziati), l'uva rara invece, avendo una bassa acidità, viene utilizzata soprattutto per livellare l'acidità delle altre uve.
"La cantina Antoniotti nasce sui pendii collinari di Gattinara in località Sostegno (BI) ed è portata avanti da sette generazioni a partire dalla seconda metà del 1800, periodo in cui cui vennero acquistati i primi ettari di vigneto in località Martinazzi. Odilio ha ripreso l’attività di famiglia nel 1997. Oggi, insieme a suo figlio Mattia, contando con estrema passione ed umiltà sulle proprie forze, coltivano Nebbiolo, Croatina, Vespolina e Uva Rara, nei quasi 5 ettari di vigneti di proprietà situati in un’area microclimatica d’eccezione: soleggiata e ventilata quanto basta, e che presenta un terreno a base di porfido, una pietra di origine vulcanica a reazione acida, dura da lavorare ma molto ricca di sostanze organiche. Recentemente, è stato acquistato un ettaro e mezzo di terreno adiacente, dove hanno iniziato i lavori per produrre un Cru di uvaggi e dal quale Odilio e Mattia hanno alte aspettative. Durante la cura delle vigne, non vengono utilizzati diserbanti ma solo rame e zolfo in quantità limitate: questo perché i vigneti sono già in ottime condizioni così come l’uva, e l’aria è sempre ben ventilata.