Valentina Tardiva Il Roccolo di Mezzomerico 2013 - VINOalToP

Valentina Tardiva Il Roccolo di Mezzomerico 2013

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Denominazione: Colline Novaresi DOC

Vitigni: Nebbiolo 100%

Gradazione: 14,5%

Formato Bottiglia: 0.75L

Caratteristiche dei vigneti: nel comune di Mezzomerico, località Moncone e Ponticello

Vinificazione: I grappoli più belli vengono raccolti e posti ad appassire in locali ventilati per procedere alla pigiatura nella prima decade di novembre. Diraspapigiatura delle uve appassite. Fermentazione alcolica con macerazione tradizionale a temperatura controllata. Completamento fermentazione alcolica, successiva fermentazione malolattica in barrique

Affinamento: affinamento in barriques di rovere per 30 mesi

Temperatura di servizio: 18 °C

Attitudine all'invecchiamento: Ampio, strutturato ed elegante già all’inizio della commercializzazione. Per stoffa, razza, qualità e potenza è adatto a lunghissimo invecchiamento, fino a 20 anni

VALENTINA VENDEMMIA TARDIVA DOC COLLINE NOVARESI NEBBIOLO - IL ROCCOLO DI MEZZOMERICO

al momento della maturità polifenolica dell’uva si procede alla recisione dei tralci affinché possa iniziare un leggero appassimento in pianta; dopo  7-10 giorni i grappoli più belli vengono raccolti e stesi  sui graticci in locali ventilati per procedere alla pigiatura nella prima decade di novembre quando l’uva avrà avuto una disidratazione di circa 15% in peso, per ottenere un vino di grande interesse, ampio, strutturato ed elegante. Valentina 2009 Vendemmia Tardiva è stato selezionato tra i 100 migliori vini d’Italia nella Guida il Golosario di Paolo Massobrio.

Rosso rubino intenso con vivaci note porpora e spiccate tonalità granata. Secco, potente, caldo, armonico . Accompagna la sua imponente struttura con una elegante finezza corroborata da tannini già maturi ed avvolgenti. Etereo, potente ed elegante. Armonizza le note floreali (violetta) e fruttate (mora) del vitigno nebbiolo con le impressioni di frutta candita originate dall’appassimento e con le sensazioni speziate di tabacco e liquirizia conseguenti all’affinamento.

La storia del Roccolo di Mezzomerico va a ritroso nel tempo di molti secoli. Sembra che qui a difesa del paese di Mezzomerico esistesse fino al ‘600 una fortezza. L’unico residuo è un aereo ponticello che oggi fa parte della tenuta: sotto vi passa l’antica strada che collegava il Ticino a Ghemme, dove fin dall’epoca romana veniva coltivato il Nebbiolo, principe dei vitigni. Il Roccolo e’ un edificio sorto sui ruderi dell’antica fortezza: circondato da un’alta siepe di carpino nei secoli è stato utilizzato per la caccia con la rete degli uccelli ed è oggi utilizzato per fare appassire le uve. Alla fondazione della Cantina  Sociale di Oleggio nel lontano 1891, le uve del Roccolo rappresentavano un emblema di questa zona particolarmente vocata. Tra i fondatori di quella che fu la piu antica struttura cooperativa d’Italia c’era il bisnonno dell’attuale titolare della tenuta del Roccolo il pronipote Pietro Gelmini che un decennio fa ha compiuto una scelta di vita di ritornare con la moglie Margherita e le figlie Valentina e Francesca vicino alle proprie radici.

le proprie radici.