Bramaterra Noah 2012 - VINOalToP

Bramaterra Noah 2012

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Denominazione: Bramaterra DOC

Vitigni: Nebbiolo 80%, Croatina 10%, Vespolina 5%, Uva Rara 5%

Gradazione: 13,5%

Formato Bottiglia: 0.75L

Caratteristiche dei vigneti: in Brusnengo, dalla zona denominata Mesola

Terreno: suoli con pH acidi costituiti da sabbie porfiriche di origine vulcanica di colore dal rosso bruno al giallo ocra

Vinificazione: Selezione in vigna ad agosto, selezione in vigna in vendemmia, diraspa-pigiatura soffice. Fermentazione in tini di legno (70 % della massa )e in vasche di acciaio inox (30% della massa) con rimontaggi e follature manuali giornaliere decise in base alla qualità dell'uva e alle sue caratteristiche specifiche. Nessun controllo della temperatura.
Durata media macerazione: 30 giorni per il Nebbiolo, 10/15 giorni per la Croatina e la Vespolina.
Fermentazione malolattica durante la primavera successiva in legno

Affinamento: 24 mesi in botti in rovere di Slavonia da 27,5 hl, da 14 hl

Temperatura di servizio: 18 °C

Attitudine all'invecchiamento: oltre i 20 anni

Il Bramaterra DOC è il vino che produciamo in maggior quantità e viene da vigneti di età compresa tra i 15 e i 35 anni, allevati a Guyot classico o Guyot Poussard. Questi vigneti sono stati impiantati dopo la creazione del Disciplinare di Produzione del Bramaterra DOC avvenuta nel 1979. La presenza di Nebbiolo al 70% (che grazie alle ultime modifiche al Disciplinare verrà portato all'80%) garantisce finezza ed eleganza ai vini, che assumono un carattere specifico che differenzia Brusnengo da tutti i Comuni limitrofi, grazie anche al particolare porfido vulcanico sul quale le vigne insistono e grazie anche al microclima dell'area, che garantisce maturazioni lente e complete delle uve. Bramaterra è un termine antico, utilizzato per la prima volta in un documento del 1447 per indicare una zona e da' il nome ad un vino già a metà '800. Si tratta di un terroir molto vario (a differenza per esempio di Lessona) perché comprende suoli diversi e perché il Disciplinare di produzione consente percentuali variabili delle uve interessate (nebbiolo 50-80%, croatina fino al 30%, vespolina e uva rara da sole o insieme fino al 20%). La Mesola di Brusnengo, in questo contesto, è luogo conosciuto per l'elevata qualità dei suoi vini come già nel 1839 scriveva il Prof. Domenico Milano nel suo testo Sulle viti e sui vini della provincia Biellese.