
Amarone della Valpolicella Pra 2015
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ZONA DI PRODUZIONE: Mezzane , Tregnago vigneti a conduzione biologica
ETÀ DEL VIGNETO: impianto 2001
ESPOSIZIONE: Sud Est
ALTITUDINE: 450 metri
TIPOLOGIA DEL TERRENO: Glaciale
VITIGNI: Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot
RESA PER ETTARO: 40 hl/ettaro
EPOCA DI VENDEMMIA: Metà Ottobre
TECNICHE DI VINIFICAZIONE: prima selezione di uve appassite in cassetta per circa due mesi. Pigiadiraspatura, vinificazione con metodo délestage e fermentazione alcolica seguita da malolattica per 15 giorni in tini verticali di acciaio. Affinamento di 2 anni in tonneaux e barriques di Allier e assemblaggio per l’ultimo anno di affinamento in botti di rovere di Allier da 20 ettolitri. Un anno di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione.
FORMATO: 0,75L
Di colore rosso rubino intenso. I profumi sono intensi e complessi. Al palato ciliega e prugna oltre che una bella componente di cacao amaro e liquirizia. Ampio, avvolgente con un tannino netto a equlibrare la sapidità e la freschezza dettata dall’altitudine e dalla componente calcarea del terreno. Potenza bilanciata da eleganza, come comunica il cavallo di razza T.P.R in etichetta.
Graziano Prà segue l’azienda dai primi anni ottanta anche se il suo destino da vignaiolo lo segnano il nonno e il padre.
Ha elevato a fama internazionale territori come il Monte Grande e il Monte Bisson nel Soave e la Morandina nella Valpolicella; piccoli cru di pregio collocati su comprensori ad altissima vocazione viticola. Essenzialità e rispetto della terra sono i principi che fondano la sua storia. Purezza è una parola chiave per i vini di Graziano. Tutt’ora a capo delle scelte enologiche, in cantina preferisce l’esaltazione del frutto e tutta la ricerca e l’innovazione è improntata sulla valorizzazione dell’alta qualità delle uve che arrivano dal campo. La sua scelta produttiva di utilizzare esclusivamente vitigni autoctoni, che l’ha accompagnato sin dagli esordi denota il forte credo di Graziano nel potenziale qualitativo delle uve autoctone e della valorizzazione del territorio