
Denominazione: Boca DOC
Vitigni: 70% Nebbiolo, 20% Vespolina, 10% Uva Rara
Formato Bottiglia: 0.75L
Affinamento: piu' di 30 mesi in botti di rovere di slavonia ed ulteriore affinamento per 12 mesi in bottiglia.
Vinificazione: Pigiatura attenta con diraspatura a basso numero di giri, fermentazione a temperatura controllata per favorire l’esaltazione dei composti varietali tipici.
Temperatura di servizio: 20 °C
Colore: Rosso granato con lievi riflessi aranciati
Profumo: Intenso, complesso, floreale, speziato
Sapore: Caldo, buon equilibrio tra freschezza e morbidezza, giustamente tannico, persistente
I vigneti si collocano nel cuore delle Colline Novaresi all’interno del Parco Naturale del Monte Fenera e dal settembre 2013 inserito nel Geoparco dell’Unesco Sesia Val Grande. Una terra che da tempo immemore conosce la coltura della vite. I filari della nostra azienda vinicola sfruttano una posizione privilegiata per esposizione e natura dei terreni, ingredienti primi per poter ottenere vini di una qualità che sa distinguersi. Tra le uve a bacca rossa domina il Nebbiolo, fondamento dei più grandi vini del Piemonte, che qui ben sposa altri due vitigni autoctoni come la Vespolina e l’Uva Rara o Bonarda Novarese da cui nasce il nostro BOCA DOC dopo una maturazione di almeno 3 anni in botti di rovere ed un anno di affinamento in bottiglia.
L’Azienda Vitivinicola «Poderi Garona» di Duella Renzo prende nome dall’omonima località sita nel comune di Boca, non molto nota alle persone più giovani ma ricordata da alcuni vecchi personaggi del posto per l’ottimo vino che si produce.
L’impianto dell’attuale vigneto passa attraverso varie fasi di trasformazione, passando dal classico impianto a Maggiorina al più moderno Gujot, poi a due fasi di ampliamento e risistemazione del suolo per renderlo meno impervio.
Oggi la superficie vitata a filari ha un’esposizione ottimale e si sviluppa ad una altezza media di circa 420 s.l.m. A fianco dei vigneti principali, in località Montalbano, resta ancora la traccia di un piccolo vigneto coltivato alla Maggiorina che porta con se la testimonianza del passato.
La passione che si trasmette di padre in figlio secondo le nostre radici contadine, l’esperienza di generazioni nel coltivare l’uva e nel curare i nostri vigneti, insieme all’amore per le cose fatte bene portano a produrre un vino buono e genuino come un tempo, cogliendo e non forzando le opportunità date da uno straordinario territorio. Il momento della vendemmia viene ancora vissuto come una volta: una festa a conclusione di un anno di lavoro e di cure meticolose.