Carema Riserva Produttori Carema 2017 - VINOalToP

Carema Riserva Produttori Carema 2018

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Denominazione: Carema DOC

Vitigni: Nebbiolo 100%

Formato Bottiglia: 0.75L

Gradazione: 12.5/13.5%

Zona di origine: La zona di produzione del Carema è limitata al solo Comune omonimo

Caratteristiche de vigneto: i terreni si estendono su terrazzamenti rocciosi, da 300 a 600 metri s.l.m, e la coltivazione della vigna è una complicata pergola, retta da travi in legno e piloni di pietra, mantenuta intatta nei secoli

Terreno: morenico

Affinamento: Invecchiamento di 3 anni, di cui affinamento di almeno 12 mesi in botti grandi di rovere

Attitudine all'invecchiamento: oltre 10 anni

Temperatura di servizio: 18-20 °C

Profilo sensoriale: Rosso granato con leggeri riflessi aranciati. Profumo con leggere note sottospirito e fiori secchi, ampie note di spezie dolci, cannella, radice di liquirizia e aroma di cacao. Molto orbido in bocca, armonico ed equilibrato, elevata dolcezza dei tannini.

 


 

CAREMA CLASSICO DOC ETICHETTA NERA - PRODUTTORI DI CAREMA

La Cantina, fondata nel 1960 da dieci agricoltori, è cresciuta nel tempo ed oggi rappresenta il punto più qualificato per la produzione e vendita del Carema.

La zona di produzione del Carema è limitata al solo Comune omonimo con una superficie iscritta a all’albo DOC (riconoscimento ottenuto nel 1967) di soli 17 ettari.

La Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema ha anche l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare l’elemento culturale particolare ed unico costituito dai terrazzamenti su cui i vigneti, coltivati a pergola, sono sostenuti dai pilun in pietra e calce.

Il vino Carema, che deve essere ottenuto da uve di vitigno Nebbiolo per almeno l’85%, nella versione DOC la purezza arriva al 100% e risponde alle seguenti tipologie e menzioni: Carema e Carema Riserva.

Il Carema viene ottenuto da uve Nebbiolo in purezza e, come stabilisce il vigente disciplinare di produzione approvato a partire dalla vendemmia 2010, risponde alle seguenti tipologie: “Carema” e “Carema Riserva”. Il Carema (etichetta nera) ha un invecchiamento minimo di 2 anni, di cui 12 mesi in botti grandi di rovere o castagno. Il Carema Riserva (etichetta bianca) ha un invecchiamento minimo di 3 anni, di cui 18 mesi in botti grandi sempre di rovere o castagno.
Il colore è rosso rubino tendente al granato, il profumo fine e caratteristico, che ricorda la rosa macerata, il sapore morbido, vellutato, corposo, la gradazione minima richiesta è di 12 % vol. La longevità di questo vino è piuttosto marcata, anche 20-30 anni, purché le bottiglie siano conservate coricate, meglio se al buio, in cantine o locali privi di escursioni termiche. Deve essere servito a temperatura ambiente (18-20 gradi) e possibilmente stappato qualche ora prima del consumo oppure decantato. Il Carema è particolarmente adatto all’abbinamento con arrosti, selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati non piccanti o come vino da “caminetto”. Ben si addice a fine pasto con noci e frutta secca.

La coltivazione della vite nella conca del comune di Carema vanta una tradizione millenaria ed il frutto di tanto lavoro, un Rosso potente, ha riscosso nel corso dei secoli meritati riconoscimenti.
Il bottigliere di Papa Paolo III Farnese, autore di una guida enologica datata 1539, lo definiva infatti “un’ottima e perfetta bevanda da Principi e Signori”.
Un altro trattato del XVI secolo, il “De Vinis Italiae”, menzionava il Carema come vino servito alla mensa dei Papi e dei Duchi di Savoia e “vin d’arrosto” per i Reali di Francia. Il trascorrere del tempo non ha certamente indebolito il carattere di questo vino, che Mario Soldati definì “forte e simpatico come un gusto di sole e di roccia”.